Ad Expando

martedì 13 febbraio 1996

La Notte



Osservo il volto del mio silenzio
In te,
Ed è pace,
Mentre il respiro stenta
Sui ricordi delle voci,
Come uno sguardo stanco,
Nel perpetuarsi ritmico
Dei suoni della pioggia.

Un lampo greve
S’abbatte d’improvviso
Sul tremore del tuo corpo

È fredda l’aria che circonda il mio dolore
Il tuo candore…

Voci…

Così , sul grembo tuo
Adagio il mio pensiero
E nel profumo di nuvole scure
Pargolo,
Infine mi addormento.


Seregno, 13 febbraio 1996






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