Ad Expando

giovedì 1 aprile 2010

Come ai tempi del Carroccio. Anzi peggio.

Francia 1988; Gran Bretagna 1990; Svezia 1991; Spagna 1994; Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia,  Lussemburgo, Olanda 1999. In Europa per il no alla RU486, la pillola abortiva,  rimangono pochi Stati: Polonia, Lituania e, Irlanda, Malta e S.Marino dove anche l'aborto di fatto è fuori legge. 
Da oggi per il no, pare ci siano anche le Regioni governate dal Carroccio: il Veneto e il Piemonte del neo eletto Cota. Chissà se avesse sbandierato le sue intenzioni in proposito durante la campagna elettorale quanti voti avrebbe perso, ma d'altra parte a non convergere su determinati argomenti non ci ha pensato neppure l'avversaria che, in quanto donna, probabilmente ne avrebbe tratto duplice vantaggio, ma questo è un'altro discorso: dell'incapacità politica dell'attuale sinistra si potrebbero scrivere enciclopedie ma non è qui il caso né è mia intenzione farlo.

Naturalmente la Chiesa italica, ringalluzzita dall'avere scampato la pericolosa presenza di una Radicale a capo dei territori ex pontifici, ha subito lanciato la sua battaglia: un po' perché è suo dovere farlo, un po' perché meglio buttare in pasto alla gente qualcosa d'altro che non sia lo scandalo pedofilia che da qualche tempo sta investendo a macchia d'olio tutte le diocesi del globo. 
Persino il Papa invita i suoi seguaci alla disobbedienza alle leggi che non rispettano la morale Cristiana.  
Anche oggi è importante per i cristiani non accettare un’ingiustizia che viene elevata a diritto - per esempio quando si tratta dell’uccisione di bambini innocenti non ancora nati
pittoreschi abiti cardinalizi
con tanto di pizzo
Mi chiedo che ingiustizia sia: c'è qualcuno che obbliga i cristiani ad abortire i propri figli? Probabilmente mi sfugge qualcosa. 
Del resto si potrebbe ribadire che i cristiani non dovrebbero accettare di seguire le leggi inventate da una casta auto referenziata e di costumi qualche volta decisamente immorali ( e non mi riferisco alle sottane in pizzo rosso o ai vistosi anelli di certi cardinali) e a tal proposito, per lo meno suggerire ai loro leader di concentrarsi più sulla lotta contro il Viagra visto che, tutto sommato molti tra i preti pedofili avevano anche una certa età.

Persino la Polverini, neo eletta Presidente della Regione Lazio, si è smarcata da una visione così retrograda e per certi versi misogina, dichiarando che la RU486 verrà utilizzata nel pieno rispetto della 194 che, per Cota, Zaia, Papa ed affini è una Legge dello Stato Italiano fortemente voluta dai cittadini 
In particolare per l'ultimo soggetto, una Legge verso la quale un Capo di uno Stato Estero può indubbiamente esprimere un parere, ma non plaudire alla disobbedienza o addirittura indicarla come legge da disobbedire. 
Come ripeto, nessuna donna è obbligata ad abortire, tanto meno quelle cristiane.
Per quanto riguarda Cota e Zaia, probabilmente sono ancora sotto l'effetto di adrenalina da comizi. 
Anche perché, la legge parla chiaro e, se un medico può permettersi di fare obiezione di coscienza, non lo può una struttura ospedaliera: se una donna dovesse infatti denunciare l'accaduto l'ospedale sarebbe costretto a risarcire con buona pace delle finanze regionali.


Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...