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martedì 27 luglio 2010

Per il vescovo meglio i pedofili che i gay

Ci siamo già occupati del vescovo emerito di Grosseto, l'altero monsignor Babini, e di molte sue uscite degne di un qualsiasi integralista islamico che egli tanto disprezza. Omofobico oltre ogni limite di decenza, antisemita convinto, seppur pavido, giacché balzato agli onori della cronaca smentì tutto (ma la testata che lo intervistò ribadì di essere pronta a rendere pubblici i nastri dell'intervista).
Ebbene, monsignor Babini punzecchiato  da Pontifex sul recente dossier di Panorama circa l'esistenza di preti gay, per così dire "attivi", (o se vogliamo, non casti), cosa risponde? 
Innanzitutto che:
certo, i giornali, pur di attaccare la chiesa, guazzano nello sterco
Mancherebbe un complemento di specificazione: guazzano nello sterco di Santa Madre Chiesa, che evidentemente non è così santa come vuole e cerca di apparire.

Poi continua:
ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura. Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da saceredoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita.
 Il rogo per sodomia del cavaliere di Hohenberg e del suo servo sotto le mura di Zurigo, 1482
Beh, una volta, per dire il vero, li mandavano al rogo, anzi il reato di sodomia era tra i più infamanti, basti pensare alle accuse mosse ai Templari.  Ma certo, in una civiltà un po' più evoluta si può anche accontentarsi dell'ergastolo, perché no? In fondo cosa c'è di peggio che dare sfogo a istinti naturali. O non lo sono perché secondo la mentalità ottusa del monsignore, l'omosessualità è una cosa contro natura?
Probabilmente Babini non si è accorto che il suo buon Dio, un po' pervertito doveva esserlo, visto che in natura i casi di bisessualità e di omosessualità sono tutt'altro che rari: vogliamo parlare dei possenti bisonti? O dei simpatici delfini? O di alcune scimmie tanto prossime all'uomo? O dei virili leoni?
Bisogna proprio essere ottusi per non accettare la diversità altrui, nel caso specifico, razzisti e ignoranti.
L'intervista assume poi caratteri grotteschi quando l'intervistatore chiede ossequiosamente
Davanti a certi fatti, un Vescovo serio e moralmente ineccepibile come Lei non é tentato da mandare tutti al diavolo?
Risposta:
la tentazione esiste, ma Cristo ai discepoli ha detto, volete andarvene anche Voi? E loro hanno risposto, Signore tu solo hai parole di vita eterna. Bene, solo Cristo e la Chiesa cattolica ci assicurano la salvezze e solo in essa sussiste, basta con le chiacchiere, una volta, quando vi era maggior fermezza etica, queste cose non avvenivano. Questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all' Inferno che li aspetta.
Mahmoud Asgari e Ayaz Marhoni impiccati in Iran perché gay
Sostanzialmente riesce a contraddirsi in meno di un minuto: lui, serio e moralmente ineccepibile, sarebbe invero tentato di mandarli al diavolo, ma non lo fa; li manda all'inferno!
Un genio!
Ad ogni modo, la pochezza dell'individuo sta nella forma mentis completamente alterata dalla visione estremistica e talebana dell'esistenza umana. In fondo egli è convinto che una volta, queste cose non avvenivano. Già, una volta. Una volta che sa tanto dei "c'era una volta, in un regno lontano lontano".
Una volta le cose non si sapevano subito, ma nella sua ignoranza evidentemente il Babini è dimentico che una volta, tanto tempo fa, il Vaticano era sede di papi puttanieri, pedofili e omosessuali.
O forse no, mi sbaglio io e il vescovo sa, tanto è vero che ci tiene a specificare che:
La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, é addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura
Abbiamo capito bene? L'omosessualità è peggio della pedofilia?
Evidentemente sì, tanto che ribadisce il concetto:
(Omosessualità e pedofilia:) scientificamente non vi é relazione tra le due cose. Ma io come Vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere. Un padre come é il Vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti
Nella sua cecità religiosa Babini non si pone neppure il dubbio che un prete gay, che ha peccato contro la castità, possa pentirsi. No. I gay sono solo viziosi.
Il pedofilo invece no, non è un vizioso (sic) e quindi può essere redento.
Nulla importa che, nel caso di preti gay, il rapporto "vizioso" venga consumato con un adulto consenziente, mentre nel caso di pedofili vi siano vittime e che esse siano soggetti indifesi quali appunto bambini o come tanto hanno tenuto a specificare alcuni alti prelati , gli efebi.
Che dire? Forse Babini ha avuto la sfortuna di nascere in un Paese tutto sommato civile (...).
Oggigiorno paesi che mettono a morte gli omosessuali ce ne sono ancora, in genere sono anche, più o meno velatamente delle Teocrazie. E come Babini sono molto, molto tolleranti nei confronti della pedofilia.
In fondo è lo stesso medesimo dio, con qualche variazione in tema di presunti figli .

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