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giovedì 2 settembre 2010

Dio è gratis

Così hanno sintetizzato alcuni giornali, tra cui La Stampa, le parole del Papa.
Verrebbe scontata la battuta che in effetti così è ed è la Chiesa che in realtà costa parecchio. La realtà è che Benedetto XVI parla di una gratuità dell'amore come sentimento derivato da Dio. In altre parole Dio ama gratis e consiglia di fare come lui.
Ma è vero? No.
Così almeno non traspare dalle scritture, o meglio, se vi sono esempi che rinforzano la tesi dell'amore gratuito ve ne sono altrettanti che ne dimostrano il contrario. Il Dio dell'antico testamento richiede sacrifici e per di più è anche piuttosto pretenzioso. Preferisce gli agnelli di Abele alle verzure di Caino, pretende da Abramo il figlio anche se poi lo grazia.

Pretende in altre parole l'assoluta fedeltà.
E come lui molti altri dei che hanno accompagnato l'uomo lungo il suo cammino nella storia: sacrifici e olocausti.
L'aldilà ha sempre avuto un costo e piuttosto salato, ancor di più in quelle religioni che basano la loro essenza sulla paura (sebbene poi si continui a consigliare di non averne).
Il messaggio evangelico, in sintesi dice quello che proclama il Papa, e non potrebbe essere, per vari motivi, altrimenti. Tuttavia privazioni vengono comunque richieste e spesso sono totalmente inutili: in altre parole non ci viene chiesto di lasciare qualcosa per qualcun'altro, ma più semplicemente dobbiamo sottostare alla privazione così, perché lo dice lui. Il Papa poi aggiunge:
"Cari amici, nel Vangelo di oggi il Signore ci fa notare come in realtà continuiamo a vivere alla maniera dei pagani: invitiamo per reciprocità soltanto chi ricambierà l’invito, doniamo solo a chi ci restituirà. Ma lo stile di Dio è diverso: lo sperimentiamo nella Santa Eucaristia. Egli invita alla sua mensa noi, che davanti a lui siamo zoppi, ciechi e sordi; egli invita noi, che non abbiamo nulla da dargli".
Lasciando perdere la storia del pagano egoista che è cosa priva di senso, dovremmo invero contestare che il Dio dei Cristiani sia alquanto prodigo nell'invitare chi è deciso a nutrirsi di solo spirito (meglio se pronto a elargire denari), soprattutto se portatore di handicap spirituali, ma lo sia un po' meno nello sfamare quei poveracci che loro malgrado e senza  colpa alcuna, se non quella di esser nati in un luogo sbagliato, hanno esigenze molto più terrene, riservando loro banchetti di qualunque genere, spirituali o meno, alle calende greche.
Tanto per dirla alla pagana.

3 commenti:

brain_use ha detto...

Ogni tanto mi vien la tentazione di buttar giù molto più che un commentino volante ai tuoi post.

Semplicemente perché le tematiche che affronti e le riflessioni che solleciti coi tuoi post, anche di poche righe, sono davvero di gran significato.

Non l'ho mai fatto un po' per pigrizia e un po' per poco tempo. Ma preparati, ché una volta o l'altra aprirò il tuo blog in un momento più tranquillo...

Per intanto ti basti sapere che da "credente in odore di eresia" quale mi considero, mi sento di quotare molto spesso le tue osservazioni. Compresa quest'ultima.

Il cattolicesimo, imho, non ha mai brillato per coerenza, semmai al contrario per adattabilità. E il dualismo di approccio che hai appena sottolineato ne è un esempio chiarissimo.

Il Camminatore ha detto...

Hola McG! E' un bel po' che non passavo di qui... Ti ho pensato quando ho letto questo articolo...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/09/03/visualizza_new.html_1787204844.html
Secondo me è il 2012 che si sta avvicinando a fare questi effetti...
Per quanto riguarda il tuo post, volevo solo aggiungere che la bibbia (ma in particolare i vangeli) sono oggetto di studio da parte di molti teologi poco convinti dall'intrepretazione che gli viene correntemente data... ti segnalo questo sito, magari trovi qualcosa di interesante: http://www.studibiblici.it/
Mio papà segue i loro convegni e viene a casa molto soddisfatto...
A presto!

Unknown ha detto...

Grazie :)

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