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lunedì 31 ottobre 2011

Zucche vuote

Se è pur sempre vero che per capire occorre tempo, è vero anche che se il tempo per capire diventa troppo si ha a che fare con dei mentecatti. O con malati.
Ecco ciò che penso, quando leggo di certe prese di posizione (me ne ero già occupato qui), come quelle di Padre Amorth, un famoso esorcista che ha passato la vita a scacciare tutti i demoni del mondo dimenticando purtroppo quelli che albergano nel suo cervello. Un esempio:
Halloween, una trappola del demonio, che le prova tutte. Intanto (halloween), fa schifo e mi fa schifo. Si tratta di una roba pagana, anticristiana ed anticattolica, proveniente da terre nordiche ed esplosa negli Usa. Questa robaccia, pretende, e talvolta ci riesce anche, di mettere in secondo piano ed offuscare la Solennità di Tutti i Santi che celebriamo con gioia il primo novembre. E siccome, appunto, il suo scopo é quello di mettere intralcio alla santità, é una ideazione del demonio che intende scompaginare i piani di Dio. Halloween é una festa pagana.
Pagana?
Intanto, per la cronaca, Halloween deriva da "All Hallow eve",  letteralmente "Vigilia di Ognissanti", ossia una festività cristiana.
Ma, approfondiamo con un po' di storia.
Originariamente la festività dedicata a tutti i santi, che poi, per la precisione era dedicata ai martiri, veniva celebrata la domenica dopo Pentecoste al termine del ciclo pasquale e così, del resto, si fa ancora nelle Chiese Orientali di matrice ortodossa. 
In occidente, alcune fonti testimonierebbero che già dal IV secolo, il 13 maggio, veniva celebrata una festa dedicata a tutti i martiri (per l'appunto) ma, anche in questo caso, si tratterebbe di una sovrapposizione cristiana ad una festività pagana esistente chiamata Lemuralia, che leggenda vuole sia stata istituita da Romolo, il fondatore di Roma, per placare lo spirito del gemello Remo.
Durante i giorni di questa festa venivano praticati riti di esorcismo per allontanare o placare gli spiriti dei morti,  sebbene sia doveroso ricordare che negli inferi dei Classici non vi era distinzione tra buoni e cattivi.
La festa di Ognissanti venne quindi spostata al 1° novembre, pare da papa Gregorio III, il quale contemporaneamente abolì le festività del 13 maggio. Siamo nella metà del VIII secolo.
In tale data, il 1° novembre, cade peraltro e non è un caso, una delle più importanti festività celtiche, Samhain, letteralmente "fine estate", festività che segnava l'inizio del nuovo anno: in altre parole, il capodanno celtico.
E' curioso sapere che in Irlanda, ove sicuramente Samhain veniva ancora festeggiata dalle popolazioni contadine (era comunque la festa del raccolto e della fertilità), Ognissanti, contrariamente al resto dell'Europa occidentale, veniva ancora celebrata il 20 di Aprile.
Comunque sia, i riferimenti di padre Amorth inducono a sovrapporre Halloween alla festa di Samhain.
Il motivo è presto detto.
Nella notte del capodanno celtico, tradizione vuole che il velo che separerebbe il regno dei morti da quello dei vivi divenga così labile da permettere ai primi di mischiarsi ai secondi in un piacevole incontro. Per ingannare eventuali spiriti maligni, ben presenti nella mitologia celtica (per lo più malevoli folletti), i vivi si travestivano da morti o da creature fantastiche. Da qui la rielaborazione, molto americana, della festa.
Nulla di satanico o di malefico quindi, ma come dice la parola stessa, una "festa". 
Anche perché, per compiere un rito "satanista", in fondo, bisogna più o meno credere nella veridicità del cristianesimo e schierarsi dall'altra parte. 
Non posso a questo punto non occuparmi almeno brevemente della celebre zucca, almeno per coloro che non avessero tempo di leggersi un post un po' più esaustivo che avevo scritto un paio di anni fa.
La zucca, in origine una rapa (!), deriva da una leggenda irlandese che racconta  un vecchio ubriacone di nome Jack, una sorta di Bertoldo, che buggerò più volte il Diavolo (quindi ancora cristianesimo...) e condannato da questi, dopo la morte, a vagare nelle tenebre con l'ausilio di una sola candela che il povero Jack infilo nell'ortaggio, opportunamente scavato, affinché non si spegnesse al primo alito di vento.

L'ignoranza di padre Amorth, comunque sia, non si limita solo alle origini della festa di Halloween, ma raggiunge gli abissi della stupidità quando arriva a spiegare, nel rispondere ad una intervista, i motivi del successo della suddetta festa: 
loro (i giovani), seguono le correnti e questo avviene con maggior intensità in culture ed epoche scristianizzate come questa. Lo ripeto: il demonio sa come operare 
Ma sarebbe anche colpa dei genitori i quali avrebbero
 abdicato al compito di educatori e per mania di modernità, lasciano fare ai figli quello che vogliono. La colpa più grave mi sembra quella delle mamme: quando entrambi i genitori vanno a lavorare, i figli crescono senza guide sicure. La forma di controllo migliore é la vigilanza della mamma, ma se questa va a lavorare e molte volte non ce ne sta bisogno, i figli crescono sbandati. Ben gli sta ai genitori questo castigo, poi vengono a piangere, davanti a figli ribelli
 Come giudicare le parole di quest'uomo? Ogni epiteto sarebbe superfluo: c'è solo da sperare che certe cose siano frutto di demenza senile aggravata da una vita passata a scacciare demoni inesistenti. Sarebbe quasi da proporre di destinare l'8 per mille alle madri per restarsene a casa a crescere i loro pupilli, magari nella speranza che non vadano a studiare dai salesiani, che non si sa mai.

Molto più giovane dell'ottuagenario esorcista e quindi con meno giustificazioni è un'altra vecchia conoscenza, il noto criminologo Francesco Bruno il quale come suo solito  parte nell'affrontare il tema con il piede sbagliato:
come sapete, (Halloween) ha origine anglosassone e viene da noi importata, considerato che sino a qualche tempo a questa parte dalle nostre parti non se ne parlava o quasi. Ritengo che sia una forma, rozza, di esorcizzare la morte, un orribile carnevale pagano.
Iniziamo col sottolineare che celti e anglosassoni hanno poco da spartire, con il ribadire che Samhain era una festività dedicata alla vita e non alla morte (a Samhain si incontravano i morti, non si esorcizzavano) e che il carnevale "cristiano" ha le medesimi radici antropologiche nonché i medesimi fini, e poi continuiamo:
(...)la festa si muove nella dimensione del male, con una ricerca di esorcizzare streghe e maghi. Quello che maggiormente dovrebbe fare riflettere é un'altra conseguenza: (...) in menti deboli e predisposte, il fatto di ricordare una dimensione delle tenebre, può causare disturbi anche abbastanza marcati
In quale "male" si muoverebbe la festa? Nel fare uno scherzetto se non si ottiene il dolcetto? Ma la cosa eccezionale riamane l'affermazione per cui menti predisposte e deboli sarebbero soggette a disturbi. Al di là del fatto che in menti "predisposte" può accadere davvero di tutto, non sarebbero altrimenti deboli e predisposte (accade in menti non predisposte figuriamoci in quelle dei creduloni), il suo è un discorso che ben si adatta proprio all'istituzione che cerca di difendere, ovvero, per fare un esempio ai tanti padri Amorth di oggi e ai tanti Torquemada di ieri, i cui disturbi  hanno causato ben altri danni, che vanno da ritardi nella cura a veri e propri eccidi con tanto di esecuzioni violente ben al di là del limite della troculenza.

Ma quali sarebbero questi disturbi?
(banalizzando) la morte e si irride alla solarità, viaggiando in un mondo di tenebre. I rischi più concreti sono quelli della induzione alla schizofrenia, o all'isteria. Forme di alterazione molto gravi.
Niente poco di meno! Ma sempre per menti "predisposte", quelle per intenderci che se li fai giocare ad un gioco di ruolo si credono potenti maghi o grandi guerrieri. O, se vogliamo, quelli che se li fai studiare qualche testo sacro e li fai fare due o tre riti particolari credono di poter insegnare alla gente come imboccare la via di un gaudioso luogo inesistente.

4 commenti:

adriespo ha detto...

Di Padre Amorth, oltre che osservare con ripugnanza e stupefazione l'oddità, poco mi interessa... E' cattolico, crede in esseri soprannaturali, la sua logica non fa una piega: "offuscare la Solennità di Tutti i Santi che celebriamo con gioia il primo novembre. E siccome, appunto, il suo scopo é quello di mettere intralcio alla santità, é una ideazione del demonio che intende scompaginare i piani di Dio."

Quello che fa davvero orrore e rabbia è uno scienziato che dice puttanate tipo: "in menti deboli e predisposte, il fatto di ricordare una dimensione delle tenebre, può causare disturbi anche abbastanza marcati" e " la morte e si irride alla solarità, viaggiando in un mondo di tenebre. I rischi più concreti sono quelli della induzione alla schizofrenia, o all'isteria. Forme di alterazione molto gravi."

Mi piacerebbe leggere qualche articolo scientifico al riguardo...

Unknown ha detto...

Condivido. Senonché sul fatto che il secondo personaggio possa essere definito uno scienziato nutro forti dubbi. Personalissima opinione, naturalmente.

adriespo ha detto...

Scienziato nel senso che si occupa di scienza: è medico e criminologo.

Diciamo che è come se il mio meccanico mi dicesse che il mio motore si potrebbe rompere se parcheggio la macchina sotto un albero... Mi chiedo che razza di competenze abbia nella sua materia...

Unknown ha detto...

E' esattamente quello che intendevo nel mio dubbio: ha competenze in quanto laureato o in quanto è realmente competente?

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