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mercoledì 5 dicembre 2012

Allam for president (sic)


A volte mi chiedo se certe persone, quando si propongono per determinati ruoli, credono davvero in sé stessi, in altre parole, sono in buona fede, o sono consapevoli di essere senza speranza di vittoria e quindi mirano a poter vivere sulla pelle di 4-500 soggetti facilmente raggirabili.
Quello di Magdi Cristiano Allam è uno dei casi che mi fanno sorgere i dubbi poc'anzi descritti.
A sua discolpa c'è che per quanto uno possa avere un'idea cretina, troverà comunque nel mondo un nutrito numero di cretini disposti a sostenerlo. 
In Italia questo si verifica costantemente, basti pensare e chiedersi come sia possibile che, tra i quasi mille eletti in Parlamento, possano sedere gente come Razzi, Scillipoti, Lusi, Bossi e chi più ne ha più ne metta. 
Ma Magdi Allam, vuole di più: si candida niente poco di meno che alla Presidenza del Consiglio. 
Ora come possa un estremista del genere  pensare di giungere al potere attraverso libere elezioni è un mistero. Perché, che lui lo sia davvero un estremista o che finga di esserlo, con le sue parole e il suo programma non può che sperare, nella migliore delle ipotesi, di potersi garantire un numero di voti sufficiente per avere i "rimborsi elettorali" e poter vivere ancora per qualche tempo sulle spalle dei cittadini. 
Già in tempi non sospetti, grazie anche alla trasformazione di un atto di fede in un evento mediatico (parlo della conversione e del battesimo) il suddetto riuscì a garantirsi un posto nel Parlamento Europeo dove si distinse, "meritandosi" gli oltre 12.000 € di diaria, quasi esclusivamente per il record di assenze e per lo sprezzo con cui giustificò queste ultime (vedi qui, anche nei commenti, oppure qui).
Ma ritornando al dubbio iniziale, Magdi Allam è un estremista cristiano guidato dalla furia della sua fede, o è un furbastro?
Difficile dirlo, senza conoscerlo personalmente, certo che se si deve giudicare una persona da quello che dice e quello che fa le due cose parrebbero coincidere, ma per logica prevarrebbe la definizione della seconda ipotesi.
Oltre al già citato sprezzo dell'attività politica parlamentare a Bruxelles nel marzo di quest'anno, su Il Fatto Quotidiano (qui) l'ex direttore del Corriere si metteva in evidenza durante l'inaugurazione della sede di Milano del suo movimento, per alcune targhette che pubblicizzavano associazioni, a suo dire, in linea con i principi guida di Salviamo l'Italia (la sua formazione politica).
Basta andare a visitare queste associazioni e si scopre il nulla che circonda Allam.
Alcuni siti citati non esistono più, altri sono in costruzione perpetua, altri sono abbozzi di siti internet, fermi alla home page. Ce n'è persino una che ti prende per i fondelli (Italianiveri.it) la religione!
Si salva solo Salviamoicristiani.it, pur con le attività ferme al luglio di quest'anno.
Proprio questo sito merita ha attirato la mia attenzione al punto di meritarsi un approfondimento. L'articolo che mi ha colpito è ancora oggi sulla homepage ed è intitolato intitolato "La protesta in Trentino per il divieto ai bambini di fare il segno della croce. Non toccate il crocifisso: è il simbolo del dolore e dell'uguaglianza!".
In questo articolo si parla di una coordinatrice pedagogica di un asilo, di un piccolo paesino del Trentino, che avrebbe vietato di far fare il segno della croce e di recitare le preghiere ai bambini, adducendo come giustificazione che in una scuola statale e quindi laica non si può imporre una pratica religiosa.
Non ci sarebbe nulla da eccepire, anzi è già curioso che nelle scuole dell'infanzia italiane ci sia l'ora di religione cattolica, ma ovviamente questi benpensanti si prodigano nel trovare senso alle loro accuse. Quali?
La prima sulla presunta tradizione degli abitanti di uno Stato che andrebbe difesa ad ogni costo.
La cosa è opinabile. La tradizione, in quanto tale si dovrebbe tramandare da sé. Non credo che l'intendimento della coordinatrice fosse il divieto di pregare, quanto il divieto di proporre la preghiera: insomma un conto è vietare alle maestre di far farea ai bimbi il segno della crocem, un altro è vietarlo ad un bambino che lo fa di sua sponte.
Il discorso è totalmente ribaltato.
Ma poi viene la chicca delle chicche:
È stato scientificamente dimostrato, statisticamente inoppugnabile, che chi prega prima dell’assunzione di cibo si ammala con una frequenza molto minore di disturbi alimentare.
Scientificamente dimostrato? Statisticamente inoppugnabile? Temo che questi cristiani debbano davvero essere salvati! Da loro stessi!
Come si può dimostrare scientificamente che un gesto simil-magico come il segno della croce e qualche invocazione possano garantire la salute se fatte prima dei pasti? Oltretutto, seppur è da un po' che non frequento gli ambienti ecclesiali, non mi risultano santini con istruzioni allegate del tipo "da leggersi prima dei pasti"!
Cosa significa "statisticamente inoppugnabile"? Qual è il campione di riferimento? Come sono avvenuti i controlli? Misteri della fede. Letteralmente.

Vi lascio la lettura delle disquisizioni "laiche" sul significato del crocifisso, sul fatto che se volevano toglierlo avrebbero dovuto avere il coraggio di farlo ai tempi di Torquemada e deliri simili.
Io, ad un certo punto, ho rinunciato.

Ah! Ho rinunciato anche a sciogliere i dubbi su Magdi Allam: in fondo che sia davvero un estremista o che cerchi di portare a casa la pagnotta la cosa non mi tange.
Al limite, mi intristisce.


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