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sabato 17 giugno 2017

War report 201706.17




Battles are fought by those
with the courage to believe
They are won by those who find the heart
Find a heart to share
(Courage - Manowar)

Iniziato il 14/06 l'ennesimo ciclo di Temodal (chemioterapico), senza neppure sapere se ha un senso vista la recente comparsa di una nuova lesione. Lo scoprirò fra qualche giorno, il 22 devo fare un'altra risonanza magnetica con contrasto per verificare se ci sono novità e se sì, di quali novità si tratta.
Nel frattempo ho raccolto le forze per portare a compimento un altro traguardo prefissato: la partecipazione al saggio di Karate, svoltosi il giorno 15 alle ore 21. Attualmente sono a casa, in malattia, almeno fino al mercoledì prossimo. La combinazione di chemio e anti-epilettico altera di molto le mie capacità. Oltre la nausea, tenuta abbastanza sotto controllo da un anti emetico e la spossatezza da farmaco, questa invece aggravata dall'afa di questi giorni, per non farsi mancare nulla, nell'ultimo mese, ci si è messa pure la schiena; altra risonanza con questo simpatico esito (riassunto): 
C5-6 protusione discale paramediana destra
C7-d1 Protusione disco osteofitaria preforaminale sinistra
D3/D4 protusione discale preforaminale destra
D5/D6 protusione discale preforaminale sinistra
D6/D7 protusione discale preforaminale sinistra
D7/D8 protusione discale preforaminale bilaterale
L4/L5 discopatie involutive
L3/L4 bulging posteriore dell'anello fibroso
L4/L5 ernia discale protusa
L5/S1 disco intersomatico assotigliato, disidratato con presenza di erniazione 

Un vero e proprio bollettino di guerra.
Comunque sia, dopo aver svolto da remoto qualche lavoro per l'ufficio (scartoffie burocratiche per poter iniziare un cantiere), dopo un breve riposo e un pasto frugale giusto per stare in piedi, dicevo, mi sono recato al palazzetto per portare a termine un traguardo che, nonostante tutto, mi ha dato grande soddisfazione.


Nonostante tutto, perché non è stato facile. Innanzitutto va detto che il saggio è stato fatto da cinture di diverso grado, dalla bianca alla marrone ( i colori indossati sono solo "coreografici"). Io, da bianca, non so se, in poco più di due mesi, sarei riuscito a ottenere quei risultati. Per il sottoscritto, nello specifico, le difficoltà maggiori risiedevano nel controllo della parte sinistra: maschero relativamente bene, ma l'equilibrio precario e soprattutto il dover "volere" il movimento, mi ha fatto spesso arrivare in ritardo (Molti movimenti acquisiti non vengono normalmente pensati. Per me, invece, alcuni movimenti, che per logica dovrebbero essere automatismi, sono invece guidati dal pensiero, come quando a scuola guida l'istruttore ordinava di schiacciare la frizione e coordinare l'immissione della marcia senza togliere lo sguardo dalla strada e mantenendo saldo il volante) . E poi, l'energia che è altalenante e mi abbandona di punto in bianco senza particolari preavvisi.
Fino all'ultimo sono stato in forse, anche per via del fatto che sono consapevole che essere in malattia e poi fare un saggio di Karate non è proprio un esempio edificante di correttezza.
A mia discolpa si sappia che il tutto era in linea con l'inizio delle terapie che erano previste per il 16 e, successivamente, anticipate dall'oncologa il 14.
Comunque, al di là di tutto, non era una cosa a cui ero disposto a rinunciare.
E poi, seppur in malattia, come detto, ho passato ore sul PC, lavorando da remoto, per portare a termine quello che era mio dovere fare.
In questo caso ho visto il saggio come un dovere verso me stesso e, non da meno, verso i miei compagni di avventura.
Bene o male che sia andata è cosa fatta e, lasciandomi andare alla vanità, posso dire di esserne fiero.

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